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La menzogna del "Non son degno di te"

  • di NicoDemo
  • 1 mar 2015
  • Tempo di lettura: 5 min

Tutti penseranno alla famosa canzone di Gianni Morandi, ma non è di quello che voglio parlare oggi.

Il non son degno di te, si riferisce a quante persone si sentono troppo peccatori, troppo sporchi, da dire non sono degno, quindi Dio non sta pensando a me, non sono nelle condizioni di venire in chiesa, sto attraversando un periodo difficile....


La verità è questa: Romani 3:23-24 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù.


Ecclesiaste 7:20 Certo, non c'è sulla terra nessun uomo giusto che faccia il bene e non pecchi mai.

L'unico ad essere degno è Gesù Cristo, perché nella sua vita terrena non ha commesso nessun peccato.


Se pensi allora che Dio a che fare solo con le persone degne, a questo punto se la cantano e se la suonano solo Dio e Gesù? E l'intera umanità?

C'è qualcosa che non quadra in questo pensiero, che senza dubbio non è il pensiero di Dio.

Dio odia il peccato, ma ama il peccatore; Dio castiga il peccato , perché è il peccato che impedisce di vedere di Dio, ma Dio non può odiare qualcosa che Lui stesso ha creato, cioè te.

Paolo esorta a liberarci del peccato per poter vedere Dio ed avere comunione con Lui.


Romani 6:22-23, dice Ma ora, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, avete per frutto la vostra santificazione e per fine la vita eterna; perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.


Come vediamo c'è un rimedio a tutto ciò, abbiamo una possibilità, una chance.... Questo rimedio è Gesù, il Degno, mediante la sua morte, siamo stati giustificati da ogni peccato per grazia.


In 2Corinzi 5:21 Paolo dice: Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui.


Ebrei 4:15 Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato.


1Giovanni 3:5 Ma voi sapete che egli è stato manifestato per togliere i peccati; e in lui non c'è peccato.


La morte di Gesù e il sangue versato sulla croce è testimonianza vivente, di quanto Dio ci ama, di quanto Dio sia misericordioso e amorevole. E' proprio il sangue di Gesù che ci redime dal peccato, cioè siamo peccatori, ma se riconosciamo l'errore, lo sbaglio e lo confessiamo a Dio con umiltà, Dio stesso ti perdona e ti pulisce, ti lava, ti purifica.


Efesini 1:7 In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia,


Allora questo pensiero iniziale, che come abbiamo potuto confermare con le scritture, non è quello di Dio; da dove viene? Come mai questo pensiero così forte, questo modo di pensare, invade le menti della gente, da dove proviene?

In realtà quei sentimenti sono un inganno, una trappola di Satana per renderci infelici e per annullare ai nostri occhi la grandezza del sacrificio di Cristo e l’effetto della croce nella nostra vita. Sappiamo che il diavolo è padre della menzogna, che è il grande accusatore dei fratelli e che si diverte ad ingannarci per renderci inefficaci e inoffensivi. Lui sa che il senso di colpa ci avvolge nella vergogna, ci impedisce di tornare a Dio, di sentirci “degni” di stare alla Sua presenza e di ricorrere alla purificazione del sangue di Cristo.


L’apostolo Paolo diceva: “Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica. Chi è colui che li condannerà? Cristo è colui che è morto, e inoltre è anche risuscitato; egli è alla destra di Dio, ed anche intercede per noi. Chi ci separerà dall’amore di Cristo?” (Romani 8:33-35).


Il senso di colpa quindi non ha senso di esistere nel cuore del credente: se abbiamo accettato Cristo come Salvatore e Signore delle nostre vite, non possiamo continuare a credere alle bugie del nostro avversario.


Dio ha detto: “Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve; anche se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana” (Isaia 1:18).


E ancora: “Egli avrà nuovamente compassione di noi, calpesterà le nostre iniquità. Tu getterai in fondo al mare tutti i nostri peccati” (Michea 7:19).


La Parola di Dio non può mentire: Dio dimentica i nostri peccati, quando noi li confessiamo a Lui, chiedendo la purificazione del sangue di Cristo.


“Io, proprio io, sono colui che per amore di me stesso cancello le tue trasgressioni e non ricorderò più i tuoi peccati” (Isaia 43:25).


È scritto di Giuda a causa del suo senso di colpa, si suicidò. Questo orrendo sentimento può ucciderci nello spirito e nel corpo, ma il sacrificio espiatorio di Gesù Cristo il Signore è l'unico rimedio alla nostra colpevolezza. Egli solo"ha offerto se stesso puro d'ogni colpa a Dio "quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno offrì se stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente! (Ebrei 9:14).


Anche Pilato ha ammesso e constatato la mancanza di peccato in Gesù: "Non trovo colpa alcuna in quest'uomo" (Luca 23:4).


Noi cristiani non disperiamo di fronte alle nostre debolezze, né riteniamo che la soluzione al problema sia dentro di noi. La Parola di Dio ci esorta ad andare al Padre per avere una coscienza pulita e lavata dal sangue prezioso di Gesù Cristo. Alcuni cristiani cadono vittime delle astuzie del nemico, l'accusatore dei fratelli ed anche se Dio, in Cristo, li ha perdonati, continuano ad essere schiacciati dal senso di colpa. Non riescono a realizzare ed a vivere pienamente il perdono di Dio nella loro vita, andando a "pescare" quei peccati del passato che Dio ha perdonato e dimenticato

Altri, invece, non vivono una vita cristiana vittoriosa ed esuberante, perché magari si sono traviati e non riescono a perdonare se stessi come Dio, invece, li ha perdonati. Necessita allora esercitare fede nella Parola di Dio dove si legge che "il sangue di Gesù ci purifica da ogni peccato;


"Ma se camminiamo nella luce, com'egli è nella luce, abbiamo comunione l'uno con l'altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato. (I Giovanni1:7);


è altresì scritto che: "se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo il Giusto" (I Giovanni2:1).


Quando il nemico, dopo averci spinto a peccare o dopo averci indotto in tentazione, ci mostra dinanzi tutti i nostri sbagli e ci paralizza rendendoci incapaci di proseguire il cammino intrapreso, non scoraggiamoci, piuttosto afferriamo la mano del Signore, prendiamo la verità della Parola di Dio che è la nostra spada, indossiamo la completa armatura ed essa ci rialzerà e ci permetterà di proseguire umilmente sul nostro sentiero, avendo imparato a non confidare in noi stessi, ma in Dio e in Suo Figlio che ha detto: "Senza di me non potete fare nulla". Se abbiamo peccato, ravvediamoci; e se il Signore ci ha perdonati, gioiamo riconoscenti per il grande amore che Egli ci ha manifestato nel suo Figliolo Gesù.


Se il nemico ci accusa ingiustamente o se il nostro cuore ci condanna, ricordiamoci che: "Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa" (I Giovanni 3:20).


Il Signore vuole che siamo liberi e che non viviamo oppressi da alcun sentimento negativo; questi sentimenti ci portano sempre ad essere agitati, insicuri, tristi, cupi, nervosi, perché il nostro cuore ci condanna e non abbiamo perdonato noi stessi.

Il segreto della libertà è semplice: quando siamo sicuri di aver confessato le nostre colpe, dobbiamo credere che la Parola di Dio è vera, che il Signore ha cancellato per sempre i nostri peccati e che li ha dimenticati. Perché allora dovremmo continuare a ricordarli?


Adesso hai compreso che l'essere degno o indegno dipende solo da te?


Oggi puoi cambiare la tua condizione, diventa degno davanti a Dio, perché se Dio è con te chi sarà contro di te?

Di: NicoDemo


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